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Breakdance all’Esquilino

Laboratori di breakdance, rap, teatro e scrittura creativa, l'arte al servizio dei ragazzi, contro la povertà educativa e per elaborare paure e ansie legate al Covid. A Roma fuori dall'Istituto comprensivo Via delle Carine, con vista sul Colosseo, gli alunni della scuola media Giuseppe Mazzini ballano, recitano, fanno musica e rappano per esorcizzare la sofferenza di questi mesi di pandemia. A guidarli sotto la mascherina c'è anche Luca Mascini, leader di Assalti Frontali. "L'abbiamo creata noi sulla base di cosa sentiamo, cosa proviamo in questi momenti, anche per divertirci, senza avere tutta l'angoscia del Covid e i problemi", racconta uno studente. Gli incontri fanno parte di "Doors" (dall'inglese "porte"), un progetto nazionale pensato per aprire la scuola al territorio, sostenuto da un partenariato di 28 enti, coordinato da Cies onlus (Centro informazione ed educazione allo sviluppo onlus) e co-finanziato dall'"Impresa Sociale Con I Bambini" nell'ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile.
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