"Centro e periferia non sono categorie statiche né dello spirito. Bisogna fare centro fuori dal centro e portare la cultura dove i cittadini non si aspettano di trovarla. I dati sociologici ci dicono che le disuguaglianze, le povertà, i tassi di scolarizzazione o le aspettative di vita si sono differenziate anche all’interno di uno stesso quartiere. Prima non era così, la dicotomia centro/periferia era più chiara e quindi era più semplice agire. Per essere concreti: è giusto portare la cultura in periferia, ma mi sembra sacrosanto fare in modo che un romano nato e cresciuto in periferia abbia servizi (compresi metro e autobus) verso il centro e poter vivere da protagonista la sua offerta culturale."
Sono le parole del neoassessore alla Cultura di Roma Miguel Gotor che da novembre è nella Giunta capitolina a capo dell’Assessorato alla Crescita culturale. : «Roma è convinta che le basti essere di una “grande bellezza” per competere con le altre capitali del mondo, ma ha gli stessi turisti di Versailles...»
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