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Secondo i dati anagrafici, al dicembre 2018 gli uomini residenti a Roma sono 1.354.012 e le donne 1.505.997. All’università le donne rappresentano la maggioranza delle iscrizioni (53% nell’anno accademico 2016-17), in calo rispetto al 2000 (quando erano il 57%), mentre nel mercato del lavoro la componente femminile è minoritaria (45% degli occupati nel 2017),in minima crescita rispetto al 43% del 2008, all’inizio della crisi economica.
In numeri assoluti, le donne a Roma si laureano più degli uomini: sono 266.000 le donne con un livello di istruzione universitario a fronte di 235.000 uomini. Tra le zone urbanistiche residenziali, sono 63 quelle con un numero maggiore di laureati maschi e 77 quelle con più laureate.
La tabella numero 11 e il grafico 18 mostrano come il tasso di laurea femminile supera il tasso di laurea maschile in ben sei delle nove zone urbanistiche considerate, in ordine San Lorenzo, Fidene, Pietralata, Alessandrina, Pisana e Tufello. Solo a Tor Sapienza, Laurentino e Tormarancia il tasso di laurea maschile è superiore a quello femminile. Prendendo invece a riferimento i valori assoluti, in tutte le zone indagate il numero di donne laureate prevale su quello degli uomini.
In generale, i tassi di laurea maschile e femminile sono molto correlati: dove è alto (o basso) per gli uomini lo è anche per le donne.
Ma dove il tasso di laurea delle donne è molto elevato, quello degli uomini è ancora più elevato, in tutte le zone centrali e dei quadranti nord e sud abitate dal ceto medio-alto. Tra le zone con più laureati maschi, solo quattro si trovano infatti fuori del Gra: Roma è quindi ancora una volta spaccata tra un centro ricco e vecchio a prevalenza di laureati maschi e una periferia giovane con una forte presenza di donne laureate.
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