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Municipio X e Acli a sostegno dei più fragili

Ieri,(6/9/2022) presso la sala Consiliare “Massimo di Somma” in Piazza della Stazione Vecchia 26 a Ostia, è stato siglato un protocollo d’intesa tra il Municipio X di Roma Capitale e le ACLI provinciali di Roma, con l’obiettivo di realizzare iniziative volte ad assicurare una risposta ai bisogni sociali del territorio municipale.

Il protocollo, che avrà durata biennale, è stato sottoscritto dal presidente del Municipio Roma X, Mario Falconi, e dalla presidente delle ACLI di Roma e provincia, Lidia Borzì, alla presenza dell’assessore alle politiche sociali e pari opportunità del Municipio X, Denise Lancia.

Nelle prossime settimane verranno quindi attivati dalle ACLI della Capitale servizi per i giovani (orientamento al lavoro, laboratori educativi e motivazionali, laboratori ludico ricreativi, attività sportive e consulenza psicologica), per le famiglie (sportello di esigibilità dei diritti e segretariato sociale) e per gli anziani (taxi sociale, percorsi antitruffa, visite guidate e occasioni di aggregazione e di svago). Un’attenzione particolare, poi, verrà dedicata ai profughi ucraini, attualmente ospitate presso l’hotel I Triangoli, per i quali verrà attivato un servizio di accoglienza, presa in carico e orientamento ai servizi territoriali attraverso l’attivazione di uno sportello di informazione legale, segretariato sociale e esigibilità dei diritti, orientamento socio-sanitario.
Verranno inoltre proposti percorsi di contrasto alle povertà materiali, con recupero e ridistribuzione del cibo in eccedenza e un’attività di sensibilizzazione sul consumo consapevole per favorire la riduzione degli sprechi.

«Siamo molto felici di questo protocollo – spiega Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia – con il Municipio X, con il quale abbiamo avviato da tempo una collaborazione molto proficua incentrata su un modello di welfare generativo fondato sulla sussidiarietà circolare. Con la firma di oggi tutto il lavoro avviato viene ulteriormente strutturato e messo a sistema, così da proporre sul territorio le nostre diverse attività che stanno già dando frutti importanti in altre zone della Capitale. Tutto questo coinvolgendo direttamente il territorio e sfruttando quanto di buono e di positivo viene già fatto, favorendo il lavoro di rete e massimizzando così i risultati».
Da http://romasociale.com

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