Il progetto del municipiosolidale, sostenuto dal programma periferiacapitale della FondazioneCharlemagne, ha a cuore le persone in difficoltà del Municipio 8 di Roma. Perché sono loro il vero motore di questo progetto. Da oggi con #MS8tales iniziamo a raccontarvi le loro storie, perché per noi i numeri contano, ma le persone di più.
❣️La postina della disperazione.
Lara ha circa 55 anni, e da 15 vive in Italia. Abita nella casa della famiglia per la quale lavora, lo chiama “il posto letto”.
Ogni settimana viene all’emporio di Municipio Solidale, prende il cibo, i prodotti per l’igiene personale e e riempie la sua sportina.
Ci ha detto che non sono per lei, il suo compito è raccogliere il possibile e poi confezionare pacchi da spedire con cadenza quindicinale. Manda tutto in Ucraina, a casa. Si definisce una “postina della disperazione”.
Lara cammina lentamente, ha il volto segnato, sembra più anziana della sua età. È molto avvilita, “la guerra ha distrutto la mia vita, ha cancellato tutti i sacrifici che ho fatto. La guerra ricchisce solo i ricchi”, ci dice guardandoci dritta negli occhi.
Quando il pacco arriva a casa la ringraziano tanto, ma lei non è contenta, è arrabbiata, vorrebbe fare di più. E non riesce.
Nel caldo torrido di questa estate assurda, la vediamo allontanarsi con la sua busta piena di cibo in scatola, commentando tra sè e sè che è troppo poco. Poi si gira e con voce stanca ci chiede di metterle da parte una bottiglia d’olio per la prossima volta. Solo una. E ci ringrazia.