La Zona 30 a Piazza Alessandria preoccupa i residenti

Il Municipio Roma II ha avviato l’iter per la realizzazione di una zona 30 nel quadrante di piazza Alessandria: un progetto che rientra nel più ampio piano capitolino che contempla isole ambientali e cambi di viabilità per calmierare il traffico e garantire la sicurezza dei pedoni.

IL PROGETTO

Il progetto, sviluppato dal circolo territoriale Mondi possibili di Legambiente, è stato presentato in un incontro online ad alcune associazioni del territorio su input della presidente della commissione Lavori pubblici, Valentina Caracciolo, che assicura “sarà messo sul sito del municipio il prima possibile perché i cittadini possano prenderne visione”.

LE REAZIONI

Appena annunciata, però, la zona 30 ha già sollevato le preoccupazioni di commercianti e residenti. Nel corso del confronto in streaming Daniela Giammusso, del comitato No banchi in via Alessandria, ha spiegato che “solo con la distribuzione delle pedane per i tavolini, a seguito dell’emergenza sanitaria, abbiamo contato circa 200 posti auto andati in fumo. Con la nuova viabilità nella parte alta di via Alessandria si toglierebbero molti altri parcheggi. Ci chiediamo noi residenti dove metteremo l’auto. Inoltre i commercianti subirebbero una riduzione dei clienti” come avvenuto “quando c’è stato il cantiere tra il Mercato e via Reggio Emilia, con una sorta di isola pedonale forzata. Alcuni hanno perso tanti clienti e hanno chiuso”. Residenti e commercianti pur ritenendo che il progetto sia “bellissimo” tuttavia chiedono che sia “al servizio della cittadinanza del quadrante”, ha concluso Giammusso.

IL PUNTO DI VISTA DEL II MUNICIPIO

“L’intervento – secondo la presidente del Municipio Francesca Del Bello, che ha presieduto il confronto online – è importante e significativo, rivoluzionerà in senso positivo la qualità della vita dei residenti e di chi lo frequenta” ma comunque “avvieremo un confronto con i cittadini e il territorio per sperimentare un’attività di progettazione partecipata”, ha assicurato. A preoccupare l’amministrazione municipale non sono tanto i parcheggi quanto i tempi. “Siamo un po’ in ritardo – spiega la dem Caracciolo – avremmo potuto accelerare ma, complice anche il Covid, è un tema su cui siamo andati a rilento. Ora mi auguro che si individuino velocemente le risorse da mettere a bilancio e, pur nel confronto con i cittadini, si proceda celermente per realizzare entro la fine della consiliatura almeno i primi interventi. Con la zona 30 daremmo una risposta a un quadrante del territorio, bellissimo e ricco di storia, che in questi anni – ammette Caracciolo – effettivamente non è stato molto considerato”. E per quanto riguarda i parcheggi: “Ho proposto che sia consentito, ai residenti che parcheggiano nel settore Salario, di poter sostare anche nel settore Nomentano – sottolinea Caracciolo – ma ci vuole una delibera comunale. Intanto, però, grazie a una vecchia delibera i residenti di questo quadrante possono già parcheggiare anche nel settore Pinciano, tra via Povia e via Salaria. Ci sono più alternative ma è comunque un tema su rifletteremo”.

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