Emergenza Ucraina: il punto dall’unità di crisi di Roma

Quanti posti ci sono per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina, a Roma e nel Lazio? Quanti profughi sono stati accolti, al momento, attraverso i canali ufficiali della task force messa in piedi dal Campidoglio? Se n'è parlato in prefettura, durante la prima riunione dell'unità di crisi per l'emergenza, istituita con un decreto del presidente della regione Lazio Zingaretti.

All'incontro, presieduto dal prefetto Piantedosi hanno partecipato anche il sindaco Roberto Gualtieri e l'assessore alle politiche sociali Barbara Funari. L'unità di crisi ha definito le linee di indirizzo per l'assistenza dei cittadini in fuga dalla guerra. Nel corso della riunione la protezione civile regionale, incaricata di gestire la prima fase dell'accoglienza immediatamente successiva all'ingresso, ha ribadito che metterà a disposizione circa 10.000 posti su tutto il territorio regionale. Successivamente i profughi saranno stabilmente accolti nelle strutture della rete CAS e SAI.

Ai profughi ucraini la protezione temporanea

La Prefettura sta già provvedendo ad estendere la capienza del sistema di accoglienza attraverso la contrattualizzazione di nuove strutture nel territorio di Roma e provincia. La rete in ogni caso si sta attrezzando per far fronte a qualunque necessità consegua all'afflusso massiccio di persone in fuga dalla guerra. "Ai profughi ucraini sarà riconosciuta la protezione temporanea, un permesso di soggiorno della durata di 12 mesi, rinnovabile per altrettanti 12 mesi, che darà accesso anche alla possibilità di lavorare", spiegano fonti di palazzo Valentini. Già sono pervenute in Questura le prime istanze.
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