Oggi appuntamento ๐๐ฃ ๐๐๐๐ฏ๐ฏ๐ ๐๐๐ ๐๐๐ฃ๐ฃ๐๐ฉ๐, a partire dalle ore 16:00, per gridare lโindisponibilitร del quartiere San Lorenzo e di una cittร intera a lasciare che l’esperienza del ๐พ๐๐ฃ๐๐ข๐ ๐๐๐ก๐๐ฏ๐ฏ๐ค finisca.
Era il ๐ญ๐ฑ ๐ฎ๐ฝ๐ฟ๐ถ๐น๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ฎ๐ฌ๐ญ๐ญ, quando il quartiere di San Lorenzo decise unโazione simbolica per impedire lโapertura di un casinรฒ in Piazza dei Sanniti. Tre giorni di liberazione dello spazio per dire NO allโennesima speculazione sul territorio e sulle vite di chi lo abita.Quei tre giorni sono diventati ๐ญ๐ฌ ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ, nel corso dei quali il ๐ก๐๐ผ๐๐ผ ๐๐ถ๐ป๐ฒ๐บ๐ฎ ๐ฃ๐ฎ๐น๐ฎ๐๐๐ผ รจ diventato un luogo essenziale per il quartiere e per la cittร .
Centro culturale e spazio di aggregazione, polo teatrale e agorร politica, il vecchio teatro รจ molto piรน della somma delle attivitร e delle iniziative che vi hanno trovato casa.Una comunitร รจ cresciuta e si รจ nutrita dentro e fuori da quello spazio, aggregandosi intorno a temi universali come lโaccesso ai diritti, alla cultura e allo sport, e a temi di rilevanza territoriale connessi alle trasformazioni del quartiere, alla capacitร dei cittadini di incidere nelle decisioni politiche locali, al bisogno di spazi di prossimitร per innalzare il livello di partecipazione.
Il Nuovo Cinema Palazzo si รจ trasformato in un laboratorio di sperimentazione culturale, un polo di attrazione sempre piรน vigoroso per lโaggregazione sociale e la ricerca artistica. Uno spazio consolidato per lo sport popolare, il mutualismo e lโazione dal basso. Un โluogo del possibileโ centrato sul valore delle relazioni e sulla diminuzione delle disuguaglianze, in poche parole su ๐๐ป๐ฎ ๐บ๐ถ๐ด๐น๐ถ๐ผ๐ฟ๐ฒ ๐พ๐๐ฎ๐น๐ถ๐๐ฎฬ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐๐ถ๐๐ฎ per i cittadini e le cittadine di San Lorenzo.La ferita dello sgombero del 25 novembre scorso getta unโombra funesta su questo anniversario. Le istituzioni che hanno manifestato interesse a restituire lo spazio al territorio e al suo uso sociale e comunitario, a tuttโoggi, non hanno prodotto soluzioni. Il ๐ก๐๐ผ๐๐ผ ๐๐ถ๐ป๐ฒ๐บ๐ฎ ๐ฃ๐ฎ๐น๐ฎ๐๐๐ผ ๐ฒ ๐น๐ฎ ๐๐๐ฎ ๐ฐ๐ผ๐บ๐๐ป๐ถ๐๐ฎฬ non si arrendono, e con ostinazione vogliono continuare a far vivere quanto costruito in questi ๐ญ๐ฌ ๐ฎ๐ป๐ป๐ถ ๐ฑ๐ถ ๐ฎ๐บ๐ผ๐ฟ๐ฒ, perchรฉ quella serranda abbassata e murata di Piazza dei Sanniti costituisce unโoffesa alla cittร , una violenza che brucia forte come il primo giorno.Lโanniversario dei 10 anni di occupazione, che avrebbe dovuto essere unโoccasione di celebrazione e di festa – anche in concomitanza della recentissima assoluzione delle dodici persone ingiustamente processate – si trasforma inevitabilmente in una ricorrenza di riflessione collettiva, di lotta e di rabbia.