Roma è una città attrattiva per gli stranieri. Principalmente per motivi di lavoro (51 per cento), ma anche per ricongiungimento famigliare (23 per cento). Non mancano, però, le problematiche: il 35 per cento, infatti, sostiene che andrebbe posto rimedio al problema del razzismo.
Sono questi alcuni dati resi noti dalle Acli di Roma e provincia nel corso del terzo appuntamento online, dedicato proprio agli stranieri, del “Cantiere Roma”, l’iniziativa promossa in vista delle elezioni amministrative del 2021, con l’obiettivo di delineare, attraverso sei web talk, la città di oggi e di domani vista dai cittadini, quindi partendo dall’ascolto dal basso. Al termine degli appuntamenti in programma le Acli di Roma presenteranno un documento di sintesi con spunti di riflessione e proposte ai candidati sindaco.
La riflessione è partita proprio dall’attività di ascolto dei cittadini stranieri regolari (che a Roma sono circa 347.000, il 12,3 per cento della popolazione, una piccola città nella città) che le Acli di Roma svolgono quotidianamente, incontrando oltre 15.000 stranieri di 126 nazionalità (provenienti da 24 paesi comunitari e 102 paesi extracomunitari) nel solo anno della pandemia attraverso sportelli di servizi, progetti e iniziative di aiuto, orientamento e sostegno.
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Romasociale