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Quarticciolo – Il 2 marzo in piazza, per uno sviluppo possibile

Dalla pagina Quarticciolo Ribelle:

VOGLIAMO SARACINESCHE APERTE NON PIAZZE SORVEGLIATE E DESERTE
Riconoscere le capacità, sostenere le economie di quartiere, innescare una trasformazione radicale
Si è parlato spesso di Quarticciolo negli ultimi mesi. Il video del pestaggio dopo uno scippo mandato in loop nei palinsesti di tutte le tv, le comparsate di Don Coluccia e Brumotti, vari servizi giornalistici e operazioni ad Alto impatto della prefettura, hanno fatto della borgata un set perfetto per l’invocazione di punizioni esemplari, del ritorno della Legge e dell’Ordine nelle periferie, del pugno di ferro contro spaccio e criminalità. Poi è arrivata l’emergenza successiva, il caso mediatico da inseguire ad altre latitudini e Quarticciolo ha perso appeal. Gli abitanti sono tornati a fare i conti da soli con l’abbandono delle istituzioni e l’invivibilità del quartiere. Hanno chiuso altre tre attività commerciali, è stato deliberato il dimensionamento della scuola media del quartiere, ATER ha mandato all’asta altri locali senza che nessuno si presentasse.
Vogliamo spezzare questa spirale che alterna exploit repressivi al definanziamento delle politiche pubbliche. Una spirale che ha fatto della nostra borgata un deserto. Dal basso stiamo aprendo spazi e vertenze, segnalando gli interventi necessari e quelli da completare, promuovendo momenti di confronto e percorsi di mobilitazione, costruendo un'idea nuova di partecipazione politica. Dal basso vogliamo porre il tema dello sviluppo possibile del nostro territorio: di cosa deve vivere Quarticciolo? Ci sembra questo il tema di cui non si parla mai e di cui invece c’è più urgenza di discutere.
Chi nasce a Quarticciolo abbandona la scuola prima, lavora meno e per meno soldi, ha più probabilità di finire in carcere di chi abita nel resto della città. Come si cambia questa condizione? Abbiamo bisogno di innescare un processo che abbia come obiettivo lo sviluppo integrale del nostro quartiere, partendo dal riconoscere le capacità non valorizzate nel mercato, le potenzialità inespresse, i desideri frustrati dalla stigmatizzazione dei media e dall’incuria delle istituzioni per dotarsi degli strumenti e dei saperi necessari a sostenere efficacemente le economie esistenti e quelle in incubazione. Il riscatto del nostro quartiere parte dalla possibilità di immaginarsi una vita migliore a partire dai nostri bisogni e desideri nonostante le difficoltà e gli ostacoli imposti da chi vuole mantenere inalterata una Roma di serie A e una Roma di serie B. Dalla comunità energetica, agli eventi di promozione in cui far attraversare Quarticciolo da migliaia di persone, ai percorsi di formazione, all’incubazione di nuove realtà vogliamo costruire un’infrastruttura in grado di generare e sostenere una trasformazione radicale.
Sabato 2 marzo promuoviamo una giornata di attivazione in questa direzione.
Dalle 10 di mattina apriremo spazi e laboratori in quartiere.
* A via Ostuni, 4 l’Ambulatorio popolare apre le porte della nuova sede con una colazione all'aperto. Durante la mattinata verrà realizzato un graffito nella parte esterna dell'edificio mentre all'interno si terrà il laboratorio "l'ambulatorio che vorrei";
* A via Ostuni, 7 il Laboratorio di birrificazione propone un workshop di formazione sulle tecniche di home Brewing;
* A via Manfredonia 23, x (largo mola di Bari) la Microstamperia mostrerà come stampare un giornale murale che verrà affisso nel quartiere durante la mattinata;
* A via Trani 1 la Palestra Popolare farà un torneo di Boxe tra gli amatori;
* A via Ostuni 7 (sotto al portico dalle 11) il Doposcuola Popolare terrà le attività montessoriane indirizzate ai bambini in età prescolare (3-6 anni) e un laboratorio aperto per i bambini della fascia delle elementari.
Dalle 17 alla Casa di Quartiere in Via Trani, 1 ci confronteremo insieme a:
- Carlo Cellamare - Università la Sapienza
- Domenico Chirico – Fondazione Charlemagne/ Periferiacapitale
- Luciana Castellina
- Riccardo Troisi – Reorient-Centro Studi FairWatch
- Sabina De Luca – Forum Disuguaglianze Diversità
- FilleaCgil, Associazione Nuove Rigenerazioni
- Laboratorio di Quartiere LabSU Sapienza



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