Lo scorso anno ci siamo interrogati se l’espressione “Buone Feste” fosse appropriata in un momento difficile per molte persone. Quello che è certo è che vogliamo rinnovare il ringraziamento per l’attenzione che avete mostrato per questo programma e per i risultati che stiamo raggiungendo.

Eppure, nonostante l’impoverimento crescente, la società civile romana eccelle per resilienza, creatività e prossimità. In ogni periferia della città affianchiamo associazioni, comitati di quartiere, cooperative sociali, gruppi di volontariato, che ogni giorno contrastano l’onda dell’abbandono, si attivano gratuitamente per avvicinare i più emarginati, per accompagnare i nuclei familiari, per presidiare i territori dall’abbandono, per offrire spazi di gioco, educazione, cura.

Per questo motivo ci auguriamo che le vere “Buone Feste” siano un luogo ideale, dove nessuno venga lasciato indietro.
"Siamo tutti sulla stessa barca" può sembrare un pensiero scontato, ma noi, ogni giorno, cerchiamo di ricordarcelo sostenendo associazioni di persone che contribuiscono a ricucire un tessuto sociale contraddistinto da enormi disuguaglianze.