Elezioni regionali Lazio. A Roma vince l’astensionismo

Si chiude la partita delle elezioni regionali nel Lazio che vede il candidato del centrodestra Francesco Rocca in netto vantaggio rispetto agli sfidanti Alessio D’Amato, per il centrosinistra, e Donatella Bianchi per il Movimento 5 stelle. Una tornata elettorale caratterizzata dal forte astensionismo. La Capitale, come il resto dei Comuni laziali, registra un dato medio molto basso, il 33,11 per cento di partecipazione rispetto al 63,11 per cento del 2018, quando si votò in un’unica giornata.

Nei 15 Municipi di Roma è il VI, periferia est delle Torri, quello che registra l’affluenza più bassa con il 27,55 per cento: roccaforte storica del centrodestra. Il Municipio II è quello in cui c’è stata più partecipazione alle urne, è al 39,16 per cento l’affluenza definitiva. Il Municipio VIII si ferma al 35,87 per cento seguito dal Municipio I Centro storico al 35,48 per cento e dal VII, che si estende da San Giovanni a Cinecittà, al 35,01 per cento. Non superano, invece, il 35 per cento i Municipi III Nomentano-Montesacro, (34,71 per cento), IV Tiburtino (34,12 per cento), IX Eur (34,28 per cento) e XII Monteverde (34 per cento). Di poco sotto il Municipio XIII, Aurelio Casalotti, Boccea, dove alle urne si è recato il 33,29 per cento degli aventi diritto. Poco sopra il 30 per cento il Municipio V, Pigneto Centocelle, che si ferma al 31,96 per cento, il XIV, Trionfale, Monte Mario, al 31,12 per cento, il XV Ponte Milvio, Cassia, Cesano, al 30,90 per cento e il Municipio XI Arvalia Portuense al 30,74 per cento. Infine male il territorio di Ostia, Municipio X, al 29,89 per cento.

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