Si rivolgono direttamente a Francesco nel giorno del suo 85esimo compleanno, esprimendo il desiderio di poter giocare assieme lui, vederlo, abbracciarlo, fare i compiti e consegnargli dei doni. Sono i bimbi assistiti dall’Associazione Fonte di Ismaele, in tandem con l’Istituto di Medicina Solidale Onlus e con l’Elemosineria Apostolica, che hanno realizzato un breve filmato grazie alla collaborazione di Telepace.
di Eugenio Bonanata – Città del Vaticano
C’è tutta l’innocenza, l’allegria e la spontaneità della fanciullezza nei brevi video messaggi che i bambini della periferia di Roma hanno inviato al Papa nel giorno del suo compleanno. Si rivolgono al Pontefice in modo diretto, gli danno del ‘tu’, e sono tutti concordi nel proporgli un incontro scavalcando completamente la diplomazia degli adulti. La richiesta, però, è articolata. Qualcuno chiede: “Quando vieni a trovarci?”. Altri invece dicono schiettamente: “Ti aspettiamo qui”.
Abbracciare e giocare con il Papa
Ma per fare cosa? Le opzioni sono molteplici: “Ti voglio abbracciare”, “per fare i compiti”, “per giocare assieme”. “Grazie per difenderci”, afferma un altro bambino confermando che i piccoli percepiscono fino in fondo la vicinanza del Pontefice e il suo impegno a loro favore. Non meraviglia che ci sia qualche saluto confidenziale del tipo: “ciao ciao Papa Francesco”. E non manca il classico ‘Happy Birthday’ in versione cantata in inglese preceduto da qualche saluto in spagnolo, segno del mix etnico tipico del tessuto sociale della periferia romana.
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