Dalla #periferia alla gloria: Pelè.
Il piccolo Edson Arantes do Nascimento nasce a Três Corações (in Brasile) il 23 ottobre del 1940. Anche il padre, João Ramos do Nascimento, era un calciatore professionista, uno dei migliori colpitori di testa dell’epoca. Il piccolo Dico – così lo chiamavano i suoi parenti – puliva scarpe per racimolare qualcosa. Il primo incontro del bambino con il mondo del calcio avvenne proprio grazie al padre, che gli dava lezioni durante la sua giovinezza. Inizialmente, data la loro povertà, Edson non poteva allenarsi con una palla, ma si arrangiava con un calzino e con stracci e carta, arrotolati e tenuti insieme da un laccio. Il bambino iniziò a giocare in diverse squadre amatoriali e riuscì a distinguersi dagli altri, grazie al suo talento. Dal 1954 al 1956 giocò nel Bauru Athletic Club juniors, portando la squadra a conquistare tre trionfi consecutivi.La sua storia però comincia proprio nel 1956, quando fu notato da Waldemar de Brito che lo portò al San Paolo del Brasile per un provino con il Santos, a soli 15 anni. Iniziò qui la sua carriera da calciatore, debuttando tra i professionisti mettendo a segno un gol il 7 settembre 1956. L’anno successivo debuttò anche in nazionale. Nel 1957 Pelé entrò in squadra come titolare e divenne capocannoniere del Campionato Paulista. La cosa impressionante era il fatto che il giovane Pelé avesse solo 17 anni quando il selezionatore Sylvio Pirilo lo convocò per la partita del Brasile contro l’Argentina. In quell’occasione il Brasile perse, ma Pelé fu autore del gol della sua nazionale e fu proprio grazie alla sua determinazione e al suo essere un fuoriclasse che il Brasile divenne una delle squadre più forti del mondo e Pelé si meritò il titolo di “O’ rei” (il re).https://www.cinematographe.it/.../pele-storia-vera.../