Covid, nel 2020 oltre 1 milione di nuovi poveri

Poveri sempre più poveri: la pandemia, negli ultimi 18 mesi, ha accentuato un disagio che percorre la penisola da nord a sud, certificato da statistiche ufficiali ma soprattutto catturato, in presa diretta, dagli occhi e dalle orecchie dei volontari della Comunità di Sant’Egidio. Pochi giorni fa sono stati presentati i nuovi dati sulla povertà in Italia, con l’edizione 2021 della Guida “Dove, mangiare, dormine, lavarsi”, rivolta alle persone senza fissa dimora, e la campagna solidale “Aggiungi un posto a tavola”.

I dati sulla povertà

Un numero su tutti basterebbe a dare conferma di questo trend in negativo: quello dei pacchi alimentari distribuiti dall’inizio della pandemia, circa 500mila. Triplicato rispetto al periodo precedente. Oppure, sempre in ambito alimentare, anche quello dei pasti serviti nelle mense e in strada, più che raddoppiato, che ha toccato quota un milione. Per rispondere all’aumento del bisogno, sotto gli occhi di tutti, sono sorti nuovi centri per la distribuzione di cibo in ben 30 città, che solo a Roma sono passati da 3 a 28.

Perché è vero che l’emergenza sanitaria ha aggravato le condizioni di tutti coloro che si trovavano già in una situazione di indigenza, ma ha anche creato quelli che vengono considerati i ‘nuovi poveri’, figli della pandemia: famiglie monoreddito, lavoratori precari, madri sole, anziani. Uomini e donne, in prevalenza italiani con un’età compresa fra i 36 e i 50 anni, costretti per la prima volta a bussare alle porte della Comunità di Sant’Egidio per chiedere aiuto. Persone che, all’apice della loro esistenza e carriera, si sono scontrate con un nemico invisibile e apparentemente invincibile, che ha esacerbato problemi e difficoltà già radicate nella società italiana, un disagio cronico persistente, e ampliato la forbice delle disuguaglianze.

A certificare questo malessere sono le statistiche ufficiali: si stima infatti che siano oltre 1 milione le persone scivolate sotto la soglia della povertà assoluta nel 2020, portando il numero totale a 5,6 milioni di individui, compreso 1 milione e 330mila minori (Istat: Le statistiche sulla povertà). “Le ferite del Covid sono ancora aperte. Questa stagione di emergenza non si è ancora conclusa e si può affrontare soltanto insieme – ha affermato il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo –. Bisogna superare l’inerzia e lo stordimento di questo periodo che ci ha provato: i cittadini e le istituzioni devono unirsi per una grande mobilitazione in favore di chi ha subito maggiormente le conseguenze economiche e sociali della pandemia. 

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