Cinema in Piazza: “Ingressi +30% e zero contagi”

di Carlo Musilli 

INTERVISTA AL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE “PICCOLO AMERICA” di Roma – “Si sta ricostruendo la magia che c’era prima della Pandemia. E da settembre riapriremo la Sala Troisi” a due passi dal Nuovo Sacher di Nanni Moretti

Cinema in Piazza a Roma, Carocci: “Ingressi +30% e zero contagi”

Si è chiusa a Roma domenica scorsa la settima edizione di “Cinema in Piazza”, l’iniziativa dell’Associazione Piccolo America – fondata dai ragazzi del vecchio Cinema America – che dal 2015 anima la Capitale per due mesi l’anno con decine di serate dedicate al grande schermo. Dopo un anno e mezzo di pandemia, le proiezioni di quest’anno hanno avuto un significato particolare: una sorta di ritorno alla vita sociale, alla condivisione della cultura. E i numeri in crescita confermano che il pubblico ne aveva bisogno, come spiega Valerio Carocci, presidente dell’Associazione Piccolo America, in questa intervista a FIRSTonline.

Valerio, com’è andato quest’anno il Cinema in Piazza?

«Siamo molto soddisfatti, perché anche grazie all’arena di Monte Ciocci – che si è aggiunta a quelle Trastevere e del Parco della Cervelletta – siamo riusciti a coinvolgere tutta Roma Nord e Valle Aurelia, una fetta della città che forse finora aveva partecipato alle nostre iniziative in maniera più saltuaria».

Dopo l’estate inizia una nuova avventura: la vostra Associazione riapre a Roma la “Sala Troisi”, chiusa ormai da diversi anni. Ci puoi parlare di questo progetto?

«Della programmazione non posso ancora dire nulla, ma di sicuro sarà uno spazio culturale vivente: oltre alla sala cinematografica ci sarà una sala studio aperta 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno. L’apertura è prevista per fine settembre e l’investimento è stato di un milione e 450mila euro».

Come avete raggiunto una somma del genere?

«Innanzitutto, abbiamo ottenuto dei contributi tramite bando: un milione dal ministero dei Beni culturali e 100mila euro dalla Regione Lazio. Poi ci sono state sponsorizzazioni private da parte di Siae e Bnl per altri 100mila euro. Il resto è stato investito a fondo perduto dall’Associazione, perché siamo una no profit e quindi reinvestiamo gli utili nei nostri progetti. Per avere la totalità del finanziamento del ministero, che erogava il 70% del contributo alla fine dei lavori, abbiamo dovuto aprire una linea di credito con Bnl di 700mila euro, mettendo a garanzia le case di famiglia di due di noi. Siamo riusciti così a terminare la ristrutturazione e a presentare il rendiconto al ministero, che a quel punto ci ha pagato permettendoci di levare la garanzia sulle case».

Articolo completo su:
https://www.firstonline.info/cinema-in-piazza-a-roma-carocci-ingressi-30-e-zero-contagi/

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