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Il Cinema dei Piccoli si racconta

Quando si parla di cinema i riferimenti sono spesso a registi, attori, sceneggiatori, scenografi, costumisti ecc. Tutti ruoli essenziali, ma che costituiscono solo una parte della filiera cinematografica. Perché c’è poi chi, con una profonda e attenta ricerca, mette a disposizione degli spettatori le opere cinematografiche migliori, al di là di una logica meramente economica. P Parliamo allora dei proprietari dei cinema indipendenti, i veri divulgatori della cultura cinematografica. Se poi aggiungiamo che uno di questi cinema si trova a Villa Borghese, a Roma, allora non ci restava che intervistare i proprietari del Cinema dei Piccoli, Caterina Roverso e Roberto Fiorenza. Il Cinema dei Piccoli ha una lunga storia. Come è nato e perché? Il Cinema Dei Piccoli è stato costruito nel 1934 da Alfredo Annibali, un appassionato di cinema, che voleva creare un luogo destinato ai bambini con proiezioni della durata di mezz’ora: giusto il tempo dato ai genitori per un caffè o un gelato nella vicina Casina delle Rose. Lo spettacolo era formato da una comica (Charlot, Ridolini, Stanlio e Ollio, Harold Lloyd…) e da cartoni animati. Erano gli anni in cui si stava affermando Mickey Mouse, amato da grandi e piccini: sul cinema fu installata una grande sagoma del personaggio e la scritta “Casa di Topolino”. Ci farebbe molto piacere sapere chi sta dietro oggi ad una realtà così unica e preziosa, dato che le persone che se ne prendono cura costituiscono il valore aggiunto di un cinema indipendente E’ dal 1° gennaio 1980 che gestiamo il cinema: abbiamo iniziato (Caterina Roverso e Roberto Fiorenza) la nostra avventura di esercenti a soli 22 anni, avventura che in seguito ha avuto l’apporto di vari collaboratori e che ancora continua. Abbiamo sempre apprezzato la vostra programmazione cinematografica. Come scegliete i vostri film? Crediamo che per offrire buone proposte culturali si debba essere continuamente informati. Oltre ad andare molto al cinema partecipiamo a quei festival dove è possibile vedere opere che non escono nel normale circuito cinematografico, per avere un’idea più ampia possibile della produzione. Siamo particolarmente affezionati e non manchiamo mai al Festival Internazionale di Cinema d’Animazione di Annecy (Francia). Oltre a vedere il meglio sul mercato, nei festival è possibile farsi un quadro dei film per bambini che vengono prodotti in tutto il mondo, molti dei quali faranno parte della nostra programmazione. Riteniamo importante riuscire a vedere i film prima che escano: quando ne vediamo uno che ci interessa, una volta disponibile, lo proponiamo al nostro pubblico. I bambini che vanno al cinema oggi saranno gli adulti che riempiranno le sale del domani. Sentite di ricoprire un ruolo determinante nella formazione culturale della società odierna? Percepite che questo ruolo vi venga riconosciuto? Quando abbiamo rilevato il Cinema Dei Piccoli, non avevamo un’idea precisa di quale fosse il nostro compito: la struttura di legno era fatiscente e programmata nel fine settimana solo per bambini. Era urgente un recupero strutturale, nella cui direzione andavano tutti i nostri sforzi. Nel 1984, in occasione del cinquantenario della nascita della sala, abbiamo effettuato ampie ricerche sulla sua storia ed è stato chiaro che ciò che lo distingueva da tutti gli altri cinema era la specificità con cui era nato: un cinema per bambini, dal carattere molto popolare. In quel momento si è delineata la nostra missione, ovvero il mantenimento di una tradizione arricchita da proposte che ne facessero sempre di più un contenitore culturale. Nel corso degli anni ci siamo specializzati in cinema d’animazione e film per ragazzi, frequentando festival e fiere del libro, visitando mostre, ludoteche e vari musei nel mondo dedicati ai bambini. Nella normale programmazione pomeridiana, attingendo ai listini delle case di distribuzione, cerchiamo di proporre film d’autore e possibilmente europei. Rimane però l’esigenza di una proposta culturale che apra lo sguardo dei bambini nella direzione di un cinema non stereotipato, ma di contenuti. Nascono così nel 1989 i nostri itinerari per le scuole: programmi sul cinema, sull’arte e sulla natura e cortometraggi d’autore selezionati a tema e sempre presentati in sala da un esperto. Alle “visioni guidate” fanno seguito laboratori di disegno e osservazione nel Parco di Villa Borghese, il luogo straordinario che contiene il nostro cinema come in una fiaba. La massima soddisfazione e il riconoscimento ci vengono dati dall’entusiasmo con il quale i bambini ci seguono. Ma non ci seguono solo i più piccoli: dal 1992, dopo una attenta ristrutturazione che ha fatto diventare la sala quella che è oggi, la programmazione serale è indirizzata a un pubblico adulto, con film d’autore e d’essai in versione originale sottotitolata. Continua su: nuovocinematlantide.wordpress.com
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