“Dall’alba al tramonto” è un corso di formazione “on the road” a cura della Rete delle Case del Quartiere* a Torino . Un tour, da mattina a sera, che attraversa gli spazi e i progetti delle otto Case del Quartiere.
Periferiacapitale ha accompagnato nei giorni scorsi alcune associazioni romane alla scoperta di un tour tematico del corso:
"Case del Quartiere progetti di rigenerazione urbana attraverso il racconto e la visita di Cecchi Point, Cascina Roccafranca e Casa del Quartiere di San Salvario".
Una sinergia importante quella che ha reso possibile l'incontro tra Periferiacapitale e la Rete delle Case di quartiere.
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*Cosa sono le Case di quartiere?
Le Case del Quartiere sono molto più che spazi di comunità: sono progetti di
rigenerazione urbana, snodi di welfare di prossimità e luoghi di promozione culturale e partecipazione attiva. “Dall’alba al tramonto” è un percorso formativo “on the road” che fa incontrare gli operatori socio culturali che animano le Case del Quartiere.
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Case del quartiere spazi di rigenerazione urbana (breve storia).
A metà degli anni novanta Torino è in crisi: vuoti urbani dividono i quartieri provocando conflitti sociali tra vecchi e nuovi abitanti. La città deve essere ripensata e il Comune decide di intervenire, mettendo in campo risorse gestionali, amministrative, economico-finanziarie europee e nazionali. Viene dato vita ad un insieme di interventi tra cui, a partire dal 1997, il Progetto Speciale Periferie che interviene sull’ambiente urbano fisico e sulle dinamiche sociali, sperimentando un approccio integrato multidisciplinare.
Da questa stagione di politiche pubbliche nascono, tra il 2007 e il 2013, alcuni spazi di uso pubblico che si propongono di superare le politiche settoriali, lavorando insieme ai cittadini per mettere in comunicazione centri e periferie. A partire dal 2012, questi spazi prenderanno il nome di Case del Quartiere:
laboratori culturali in cui si avviano esperienze di coinvolgimento e auto-organizzazione.
Un processo condiviso iniziato nel 2012
Il primo passo verso la costituzione della Rete delle Case del Quartiere avviene nel maggio del 2012. Su invito della Città di Torino e della Compagnia di San Paolo, i soggetti gestori delle Case si sono riuniti intorno ad un tavolo per avviare un dialogo e coordinarsi.
L’obiettivo consisteva nel mettersi in rete per poter condividere saperi, esperienze e progetti, nonché per diffondere le iniziative presenti in ogni Casa a livello cittadini, in modo capillare.
Il desiderio di costruire una regia di Rete diventa una concreta possibilità nell’aprile del 2014 con il progetto “Di Casa in Casa” vincitore del bando nazionale per la cultura cheFare2: per la prima volta la Rete veniva percepita (e si percepiva) come entità concreta.
La selezione dei progetti avveniva sia tramite giuria, sia invitando il pubblico a votare on-line: ogni Casa si è così trovata a promuovere sé stessa e il proprio lavoro, non più come entità singola ma come soggetto parte di un progetto più grande. È in questo momento che è nata operativamente la Rete delle Case di Torino; tale riconoscimento ha permesso di avere le risorse economiche da investire in progettualità condivise tra Case e nell’avvio di un processo di riflessione collettiva per la definizione del “modello Casa del Quartiere”.
Da qui la scrittura del Manifesto delle Case del Quartiere: un documento programmatico in dieci punti, frutto di un lungo confronto tra gli operatori delle diverse Case. Il manifesto raccoglie gli elementi che caratterizzano le Case, affermando gli aspetti di innovazione che le rendono luoghi unici nel panorama culturale della città.
Per saperne di più, consigliamo la pagina
http://www.retecasedelquartiere.org/