Rebibbia: docenti in sciopero degli scrutini

Carenze per le classi scolastiche nel carcere di Rebibbia: docenti in sciopero degli scrutini.
Motivi per scioperare ne avremmo tutti i giorni e non lo facciamo, ma nelle nostre scuole si è superata la soglia della pazienza! La Scuola in carcere cosi come nelle nostre periferie non può essere ridotta ad un gesto di beneficenza pelosa, sempre più misera” si esprimono così i docenti della Cub che hanno indetto lo sciopero degli scrutini finali, escluse le classi terminali, per tutte le scuole della periferia est di Roma con sezioni carcerarie presso il carcere di Rebibbia. Gli istituti coinvolti saranno il CPIA1, l’IISS “J.von Neumann”, il Liceo Artistico “E.Rossi”, l’Alberghiero “Vespucci” e l’Istituto Agrario “E.Sereni”.

Mancato confronto tra le istituzioni, scuola, carcere, ASL

Nonostante la normativa per le sezioni carcerarie, i penitenziari di Rebibbia, unici nel Lazio, da novembre hanno sospeso la didattica in presenza, senza DAD, se non per una decina di studenti per poche ore prima degli esami, mentre centinaia rimanevano in cella a caccia di qualche segnale dall’esterno. Il mancato confronto tra le istituzioni, scuola, carcere, ASL non ha permesso neppure la definizione di un Protocollo per la gestione delle attività scolastiche, almeno nella fase emergenziale; "la ASL Roma 2 ha imposto la chiusura, negando ai docenti il minimo di controllo con tamponi periodici". E' questa la denuncia del personale Cub che dopo un le criticità dettate dal covid si sono ritrovati a far fronte a diverse problematiche tra cui l'impossibilità di svolgere in sicurezza il proprio lavoro.
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