Un volume collettivo e gratuito, “scritto d’urgenza da una vera e propria moltitudine di donne e uomini impegnati nei più diversi territori a praticare l’educazione ripensandola a fondo”: è stato appena pubblicato ed è disponibile gratuitamente il volume “Scuola Sconfinata. Proposta per una rivoluzione educativa”. L'editore è Feltrinelli, che ha aderito all'idea e alla proposta “rivoluzionaria” che il volume contiene. Curatori del volume sono Micaela Bordin, Annabella Coiro, Gabriella Fontana, Nicola Iannaccone, Sabina Langer, Giulia Maldifassi, Antonella Meiani, Roberta Sala. La prefazione è di Massimiliano Tarantino, i capitoli portano tutti più firme, segno della “collettività” necessaria ad ogni passaggio di questa rivoluzione.
L'idea è quella di indicare un metodo, un percorso, un obiettivo per una riforma, o meglio una rivoluzione del sistema educativo, a partire da idee radicate in un certo movimento pedagogico, ma evidenziate e rese “urgenti” dalla pandemia che ha colpito il mondo e travolto la scuola, con i suoi studenti e i suoi insegnanti.
“Scuola Sconfinata non è solo un bel titolo di un libro che è nato da un movimento sorto due anni fa a Milano e rapidamente diffusosi in diverse regioni (come segnalato da Territori Educativi) – commenta Franco Lorenzoni, maestro e pedagogista - È una presa di posizione radicale di chi pensa che la scuola sia elemento essenziale di democrazia e lotta alle disuguaglianze e, proprio per questo, vuole ripensarla a fondo perché così com’è è largamente inadeguata agli straordinari compiti che abbiamo di fronte. Il libro è stracolmo di idee, suggerimenti, suggestioni e qualche bel sogno ed utopia concreta. Si può leggere come si vuole: dall’inizio o per argomenti saltellando qua e là. È gratuito, ma come ogni dono chiede un po’ di riconoscenza e la miglior riconoscenza sta nel diffonderlo e farlo conoscere regalandolo a nostra volta. Vi invito a diffonderlo, dunque, visto che farlo costa solo un clic. Ne vale la pena perché in questo libro non è tanto il mezzo ad essere il messaggio, ma il modo in cui è stato forgiato il mezzo, grazie a una paziente tessitura di pratiche, storie e idee di tante e tanti”.
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