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La Mappatura Emotiva a San Lorenzo

di Serena Fredda

È iniziato martedì il percorso, che si svilupperà in quattro tappe, rivolto ai piccoli abitanti del quartiere per stimolare la loro creatività ed esplorare le loro esigenze e desideri. Il progetto fa parte delle azioni rivolte ai più piccoli previste dal più ampio progetto della Libera Repubblica di San Lorenzo nell’ambito del programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne.
La mappatura emotiva fa parte delle azioni rivolte ai più piccoli previste dal più ampio progetto della Libera Repubblica di San Lorenzo nell’ambito del programma periferiacapitale della Fondazione Charlemagne. Il progetto è mirato a favorire l’inclusione sociale attraverso l’integrazione e la messa a sistema delle tante attività che i nodi della rete territoriale mettono in campo e che garantiscono al quartiere supporto e orientamento al lavoro e al welfare, l’accesso alla cultura, allo sport, all’aggregazione e alla socialità.

Il progetto di costruire una sorta di welfare territoriale – senza intenzione di sostituire quello pubblico ma rappresentandone la necessità e l’inadeguatezza – ha visto il suo primo prototipo durante l’emergenza con il progetto di mutualismo municipale Quarantena Solidale, quando la rete territoriale e gli spazi sociali hanno ripensato se stessi e la propria funzione per inventare risposte concrete a problemi complessi.

In un comunicato pubblicato sul sito della Libera Repubblica di San Lorenzo leggiamo: «Gli effetti dell’emergenza Covid-19 ci hanno fatto toccare con mano come il quartiere San Lorenzo abbia bisogno più che mai di cura e di attenzione, di solidarietà e di comunità. Mai come in questo momento c’è bisogno di darci una mano e rialzarci insieme, senza distinzioni di età, sesso, provenienza geografica, estrazione sociale. Di fronte a una crisi economica e sociale che si presenta già molto dura, diventa fondamentale più di prima rafforzare e integrare i progetti di inclusione e mutualismo attivati dalle realtà del quartiere e lavorare sul fare rete tra le diverse azioni e sul consolidamento della nostra comunità territoriale attraverso la partecipazione e la solidarietà».

Intenti e obiettivi di un programma sociale in un quartiere cerniera tra centro e periferia, segnato dalla crisi e dall’impoverimento come da un sempre più forte sfruttamento commerciale e immobiliare.

Da:
https://www.dinamopress.it/

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