12.04.2021
La Regione Lazio e Ater hanno disposto la proroga dei termini di presentazione dell’adesione all’acquisto al 30 giugno 2021.Per avere una consulenza contatta “SaltiAmo” sportello gratuito
31.03.2021
Ilaria ci racconta la sua straordinaria esperienza con #Pontedincontro a #Laurentino. Periferiacapitale ha incontrato alcune delle associazioni presenti nelle periferie di Roma. Emerge l’impegno “straordinariamente normale” di coloro che agiscono […]
22.03.2021
Sonia ci racconta la sua straordinaria esperienza con Ponte d’Incontro a Laurentino. Periferiacapitale ha incontrato alcune delle associazioni presenti nelle periferie di Roma. Emerge l’impegno “straordinariamente normale” di coloro che […]
9.03.2021
Francesco ci racconta la sua straordinaria esperienza a Ponte d’Incontro a Laurentino. Periferiacapitale ha incontrato alcune delle associazioni presenti nelle periferie di Roma. Emerge l’impegno “straordinariamente normale” di coloro che […]
4.03.2021
Folcast nasce in una periferia romana non difficile, anzi, un luogo che gli permette di coltivare la sua passione per la musica e condividerla con altri amici che lo aiuteranno a […]
17.02.2021
Senza luce e infiltrazioni d’acqua in casa: il grido d’aiuto nella periferia romana. Gli inquilini del Palazzo Ater nel Laurentino 38: “Siamo in stato di abbandono” Da novembre 2020 senza […]
11.02.2021
Sara ci racconta la sua straordinaria esperienza in Ponte d’Incontro a Laurentino. Periferiacapitale ha incontrato alcune delle associazioni presenti nelle periferie di Roma. Emerge l’impegno “straordinariamente normale” di coloro che […]
10.02.2021
Se hai bisogno di una consulenza mandaci un messaggio e un’email a pontedincontro.salto@gmail.com
8.02.2021
Inaugurata la nuova area verde con parco giochi nel quartiere del Laurentino 38. Questa mattina l’assessore regionale alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, e il direttore di Ater Roma, Andrea Napoletano, […]
28.01.2021
E’ il IX Municipio il primo della Capitale ad aderire all’iniziativa del gruppo “Verità per Giulio Regeni” per l’apposizione di una panchina gialla all’interno del proprio territorio (iniziativa alla quale […]
22.12.2020
“Come quando ci si innamora”…così Danilo ci racconta la sua esperienza nell’Associazione di Promozione Sociale #Pontedincontro al Laurentino. Periferiacapitale ha incontrato alcune delle associazioni presenti nelle periferie di Roma. Emerge […]
17.12.2020
Iscrizione anagrafica a Roma, le proposte per l’effettivo esercizio dei diritti di A Buon Diritto, ActionAid, ASGI, Black lives matter Roma, Caritas Roma, Centro Astalli, CIR, Comunità di Sant’Egidio, Focus […]
Il Laurentino 38 è una delle più grandi realizzazioni di edilizia economica pubblica a Roma e non solo a Roma. Un progetto nel quale molti storici dell’architettura hanno rintracciato alte qualità. Contro il quale altri si sono scatenati. Nacque sulla base della legge 167 del 1962, che conteneva l’impegnativo proposito dello Stato di costruire case per chi ne aveva bisogno proprio mentre dilagava l’abusivismo e andava esaurendosi il boom edilizio. Il quertiere sorse su un terreno di 160 ettari e si proponeva di ospitare 32 mila persone. La progettazione iniziò nel 1970. L’équipe di architetti, guidata da Barucci, si ispirò al modello del quartiere autosufficiente, di stampo olandese e inglese. L’idea era quella della città satellite dotata di tutti i servizi – case, negozi, scuole, uffici pubblici e privati, centri sociali progettati tutti insieme. Quattordici insulae, ognuna con sette edifici, di cui cinque in linea, una torre e un ponte che li teneva insieme e dove si pensava di sistemare negozi e servizi. Sotto correvano le macchine, tenute lontane dal percorso sovrastante, solo pedonale.
Ma la realizzazione del quartiere rispose parzialmente alle indicazioni di Barucci. Altri problemi subentrarono con l’assegnazione degli alloggi. I primi a insediarsi furono i gruppi che occupavano l’Hotel Continental, nei pressi della stazione Termini Poi fu la volta dei ponti, che vennero invasi da abusivi che si installarono laddove erano previsti negozi e servizi. I servizi promessi non arrivarono mai.
La periferia di Roma è un set cinematografico naturale. Ho imparato ad apprezzarla sin da piccolo, quando vedevo i film di Pasolini come Accattone e Mamma Roma, prima ancora di girarci come attore. Ho capito che quelle realtà sono il cuore pulsante della città, non luoghi da tenere ai margini.
Lavoriamo nelle periferie al fianco di associazioni, cooperative, enti e soprattutto “persone” che cercano di rendere Roma migliore di quello che è.
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